Tematica Presidenti degli Stati Uniti d'America

Reagan Ronald Wilson

Reagan Ronald Wilson

Da: www.dodmedia.osd.mil.

Nome: Ronald W. Reagan

Notizie: (Tampico, 6 febbraio 1911 - Los Angeles, 5 giugno 2004) Ronald Wilson Reagan è stato un politico e attore statunitense. È stato il 40esimo presidente degli Stati Uniti d’America, in carica dal 1981 al 1989. Prima di essere eletto presidente ha ricoperto la carica di governatore dello Stato della California (il 33esimo). Il suo stile oratorio persuasivo gli guadagnò la fama di grande comunicatore. Prima di entrare in politica fu un attore cinematografico e fu a capo della Screen Actors Guild. Negli anni '40 aderì al Partito Democratico, ma passò ai Repubblicani negli anni sessanta. Fu governatore della California per due mandati. Dopo la sconfitta di Barry Goldwater alle presidenziali del 1964, Reagan divenne la figura più importante del movimento conservatore degli Stati Uniti. Nel 1976, Reagan tentò - senza successo - di candidarsi alla presidenza. Nel 1980, il malessere economico nazionale spinse la Convenzione Repubblicana, riunita a Detroit, a candidare Ronald Reagan alla Casa Bianca. Alle presidenziali del 1980 Reagan sconfisse il presidente in carica Jimmy Carter. Sulla spinta del suo successo, in quella stessa tornata elettorale il Partito Repubblicano conquistò il controllo del Senato per la prima volta dopo 26 anni e riuscì a ridurre la maggioranza democratica alla Camera dei Rappresentanti. Da allora, la politica economica e quella estera di Reagan hanno formato la base del movimento conservatore americano. La sua politica economica basata sull'offerta (supply-side economics o anche Reaganomics) fu caratterizzata dal taglio del 25% dell'imposta sul reddito, dalla riduzione dei tassi d'interesse, dall'aumento delle spese militari e anche del deficit e del debito pubblico. Dopo una recessione nel biennio tra il 1981 e il 1982, l'economia statunitense iniziò una rapida ripresa nel 1983. Reagan venne rieletto in maniera trionfale nel 1984, vincendo in 49 stati. In altri argomenti di politica interna, non riuscì a cambiare in maniera significativa le politiche riguardanti l'assistenza pubblica e l'aborto. Spostò comunque a destra l'asse del sistema giudiziario federale, nominando giudici conservatori alla Corte Suprema e alle corti inferiori. Dal punto di vista degli affari internazionali rialzò il livello della sfida tecnologica e militare all'Unione Sovietica. Simbolo della volontà di vincere la contrapposizione con il tradizionale avversario della Guerra Fredda fu la Strategic Defense Initiative (spesso indicata col termine di Guerre Stellari, in riferimento alla celebre saga cinematografica di fantascienza). Nella seconda metà degli anni ottanta, Reagan negoziò con il nuovo segretario generale del PCUS Mikhail Gorbacëv grandi riduzioni degli armamenti atomici, inaugurando quella che parve essere una nuova era di pace nel mondo. A partire dal 1989, pochi mesi dopo l'insediamento alla Presidenza del successore George H. W. Bush - già vicepresidente con Reagan - l'impero sovietico iniziò a collassare e l'ex presidente fu salutato come un eroe in molti paesi dell'Europa Orientale. Gli Stati Uniti rimasero così l'unica superpotenza mondiale. Tra gli storici, peraltro, esistono varie scuole di pensiero: qualcuno di loro considera Reagan uno dei maggiori attori nel causare il collasso dell'Unione Sovietica nel 1991,[1] mentre, per altri il crollo sovietico era inevitabile e Reagan lo avrebbe solo anticipato. Ad ogni modo, l'approccio di Reagan alla politica estera, pur molto controverso durante gli anni della sua presidenza, a posteriori contribuì a ristabilire il ruolo primario degli Stati Uniti nel mondo. Rivoluzionò le strategie di marketing politico, proponendosi come uomo nuovo, cittadino tra i cittadini, vicino alla gente. Enfatizzò il suo scetticismo riguardo alla capacità del governo federale di risolvere i problemi, soprattutto economici. La sua soluzione fu di ritirare l'impegno governativo a controllare e pianificare l'economia, riducendo le imposte e le regolamentazioni, per consentire alle forze del libero mercato di autoregolarsi. Durante la cerimonia d'insediamento espresse le sue concezioni economiche con questa formula: "Il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo è il problema". La sua abilità di passare attraverso momenti economici negativi, sconfitte nelle votazioni del Congresso, crisi internazionali e scandali conservando tassi d'approvazione relativamente alti gli procurò l'appellativo di "Presidente al Teflon". Con Margaret Thatcher è sicuramente il più grande politico conservatore degli anni ottanta. Dopo aver sofferto per molti anni di Alzheimer, è morto il 5 giugno 2004 a Bel Air (California).


Stato: Grenadines of St. Vincent

Emissione: Centenario della statua della Libertà

Anno: 26/11/1986

Stato: Guinea

Emissione: Presidenti degli Stati Uniti d'America

Anno: 01/03/2011

Dentelli: 13 x 13


Stato: Liberia

Emissione: I presidenti degli Stati Uniti d'America

Anno: 04/05/2009

Dentelli: 14 x 14

Stato: Maldives

Emissione: Personaggi famosi del XX secolo

Anno: 02/12/2002


Stato: Maldives

Emissione: Personaggi famosi del XX secolo

Anno: 02/12/2002

Stato: Maldives

Emissione: Personaggi famosi del XX secolo

Anno: 02/12/2002


Stato: Maldives

Emissione: Personaggi famosi del XX secolo

Anno: 02/12/2002